
In un periodo storico in cui le destre politiche hanno la maggioranza dei consensi, l'opera di Antonio Scurati M. L'ora del destino è quanto mai necessaria per ricordarne le radici e gli sviluppi. Per nominare gli artefici di regimi e sottolinearne le responsabilità storiche, tipicamente nascoste dai revisionisti e dai militanti di estrema destra. Per rinnovare ulteriormente la necessità di portare avanti le ragioni antifasciste. Leggetelo e fatene buon uso.
"Sono trascorsi quarant’anni da quando il figlio del fabbro di Dovia ha mosso i primi passi in politica; quasi venti da quando ha impugnato lo scettro del potere; poche settimane da quando ha annunciato agli italiani che il destino batte l’ora della guerra. Proprio adesso, alla fine di giugno del 1940, quel destino offre al Duce un segno, forse un presagio: Italo Balbo, il condottiero della Milizia, il maresciallo dell’aria celebre in tutto il mondo, viene abbattuto in volo da fuoco amico. Ma non c’è più tempo per volgersi indietro. Affinché la Storia metta in scena l’immane tragedia della guerra, ciascuno deve interpretare la sua parte."
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