Nella storia dell'umanità il giaridno è sempre stato sinonimo di pace, di quiete, di gioia e di prosperità. Provate a immaginare le nostre città senza verde: asfittici universi di cemento, pietra e mattoni. Un vero incubo metropolitano. Ma grazie a Dio ci sono i fiori e gli alberi, gli arbusti, i prati, le siepi. In una parola i giardini. E noi siamo andati a vederli da vicino questi gioielli del verde cittadino, entrando in punta di piedi nei più bei giardini di Bologna, oasi segrete di mirabile armonia in bilico fra architettura e natura, luoghi altrimenti inaccessibili e godibili solo da chi vi abita. Ma il nostro obiettivo fotografico non si è limitato alla sfera privata, andando a cogliere gli scorci più suggestivi, i punti panoramici, le rigogliose bellezze dei tanti parchi cittadini. E questo in ogni stagione dell'anno, così da restiturie per intero la magia dei mille cambiamenti d'abito della natura: dai caldi e riposanti toni autunnali alle esplosioni primaverili, dalla severa veste invernale al placido e accaldato volto estivo. Il risultato è una Bologna inedita, lontano dagli strepiti, dai clacson, una Bologna in pace con se stessa. a corredo delle splendide immagini di Gabriele Angelini, i testi autorevoli e brillanti di due esperti in materia: Carlo Ferrari e Mino Petazzini. A suggello del tutto, un arguto intervento di Paola Rubbi.